NOSTRA SIGNORA D'INTERRIOS
La chiesetta originaria, il cui nucleo è tuttora inglobato all'interno dell'attuale santuario, risale al periodo medievale ed apparteneva al borgo perduto di Interrios, a cui facevano capo anche altri templi scomparsi, dedicati a San Barbarano, Santa Maria e San Giovanni Battista, del quale è rimasto il culto.
Il primissimo impianto è un ambiente pressoché quadrato, utilizzato oggi come spazio espositivo per i pannelli che descrivono l'ultimo restauro che ha interessato l'intero complesso. Il santuario seicentesco è stato realizzato di fianco ed i due ambienti comunicano con un ingresso che si apre sulla sinistra, all'altezza del presbiterio. L'interno risulta a navata unica, con volta a botte; quattro sono le cappelle laterali ed un cupoletta poligonale copre il presbiterio. Nel grande altare maggiore, completamente in legno, è ricavata una nicchia, occupata dalla statua della Vergine, molto amata e venerata dalla popolazione. Al lato sinistro dell'edificio è addossato un grazioso porticato ad archi, sul quale poggia il campanile a vela, collocato di fianco alla facciata
La chiesa, nella tradizione popolare, ha un legame storico con l'incursione dei pirati barbareschi avvenuta nel 1582, perché venne miracolosamente nascosta dalla nebbia che la salvò dal saccheggio; i Villanovesi affrontarono i pirati, sconfiggendoli nella località chiamata ancora oggi "Sa pigada 'e sos Turcos" e per celebrare l'avvenimento, riconoscenti alla Vergine per la protezione ricevuta, edificarono il santuario
La festa
La Madonna è celebrata la seconda domenica di maggio e l'8 settembre; entrambe le occasioni sono precedute dalla novena, alle quali i devoti partecipano dopo il pellegrinaggio a piedi
Quella settembrina è chiamata "sa festa de sas Marias" con il suggestivo rito de "S'Izzadolzu", la veglia notturna che ha radici antiche con i momenti di preghiera che si alternano a pratiche pagane gastronomiche
Molto venerato è San Giovanni Battista, ricordato il 29 agosto, per la ricorrenza del martirio, con la processione mattutina scortata dai cavalieri che giunge al santuario per la celebrazione della messa
Come si raggiunge
Dista 2,5 km da Villanova Monteleone, ben segnalata sulla strada per Bosa. Da qui si può godere della vista sul lago e del monte Minerva
L'area ospita una struttura realizzata negli anni Cinquanta del secolo scorso, adibita all'ospitalità di campi scuola e convegni, gestiti dalle parrocchie. Vi si trovano 50 posti letto e tre sale ristoro
Per saperne di più
santuari cristiani - visitviva -
Il primissimo impianto è un ambiente pressoché quadrato, utilizzato oggi come spazio espositivo per i pannelli che descrivono l'ultimo restauro che ha interessato l'intero complesso. Il santuario seicentesco è stato realizzato di fianco ed i due ambienti comunicano con un ingresso che si apre sulla sinistra, all'altezza del presbiterio. L'interno risulta a navata unica, con volta a botte; quattro sono le cappelle laterali ed un cupoletta poligonale copre il presbiterio. Nel grande altare maggiore, completamente in legno, è ricavata una nicchia, occupata dalla statua della Vergine, molto amata e venerata dalla popolazione. Al lato sinistro dell'edificio è addossato un grazioso porticato ad archi, sul quale poggia il campanile a vela, collocato di fianco alla facciata
La chiesa, nella tradizione popolare, ha un legame storico con l'incursione dei pirati barbareschi avvenuta nel 1582, perché venne miracolosamente nascosta dalla nebbia che la salvò dal saccheggio; i Villanovesi affrontarono i pirati, sconfiggendoli nella località chiamata ancora oggi "Sa pigada 'e sos Turcos" e per celebrare l'avvenimento, riconoscenti alla Vergine per la protezione ricevuta, edificarono il santuario
La festa
La Madonna è celebrata la seconda domenica di maggio e l'8 settembre; entrambe le occasioni sono precedute dalla novena, alle quali i devoti partecipano dopo il pellegrinaggio a piedi
Quella settembrina è chiamata "sa festa de sas Marias" con il suggestivo rito de "S'Izzadolzu", la veglia notturna che ha radici antiche con i momenti di preghiera che si alternano a pratiche pagane gastronomiche
Molto venerato è San Giovanni Battista, ricordato il 29 agosto, per la ricorrenza del martirio, con la processione mattutina scortata dai cavalieri che giunge al santuario per la celebrazione della messa
Come si raggiunge
Dista 2,5 km da Villanova Monteleone, ben segnalata sulla strada per Bosa. Da qui si può godere della vista sul lago e del monte Minerva
L'area ospita una struttura realizzata negli anni Cinquanta del secolo scorso, adibita all'ospitalità di campi scuola e convegni, gestiti dalle parrocchie. Vi si trovano 50 posti letto e tre sale ristoro
Per saperne di più
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