SANTA MARIA
Attualmente in stato di abbandono, risulta antistante la chiesa gotica di San Giacomo e sembra che sorga sulle rovine dell’antichissimo monastero di cassinese di Santa Maria affiliato all’Abbazia di Tergu, ricordata in numerosi documenti sin dal 1122. La struttura settecentesca, ad orientamento ovest-est risulta attualmente in un fondo privato ed in stato di totale abbandono.
La facciata ha nella parte superiore un fastigio ricurvo con oculo reniforme con volute a sviluppo interno sormontato da un campanile a vela con luce ovale e coronamento piatto; le lesene angolari modanate e raccordate alla base da doppia membratura aggettante, in cima alle quali erano presenti due acroteri a birilli purtroppo trafugati.
L’ordine inferiore è movimentato da lesene lievemente aggettanti intervallate da modanature ed inquadrato dalla cornice marcapiano. Il portale rettangolare è all’interno di un motivo trabeato simile a quello della facciata e ravvivato da una bicromia di cui si possono osservare ancora delle tracce. Due sedili in muratura ora distrutti, erano posti alla base del prospetto. L’aula è mononavata con pavimento in cotto ed abside trapezoidale inclinata verso il basso ed occupata da un altare in arenaria con base piastrellata, rivestito con decorazioni policrome in stucco. Nel riquadro perimetrale vi sono dei sedili in muratura . Il tetto è in incannicciato rivestito in tegole a doppia falda rinforzata da diaframmi poggiati su semipilastri con capitelli a fascia su cui oggi poggia una grossa trave metallica posta trasversalmente alla navata ed inserita nelle murature.
Scheda a cura di Costantino Dettori, appassionato di storia medievale
Come si raggiunge
Si trova dietro il presidio sanitario San Camillo. Da Sassari prendere la Statale 200 in direzione Sorso e Sennori e poco prima dell’ospedale, svoltare seguendo l’indicazione per San Giacomo ed imboccare Via Padre Costantino Deville. Se si arriva con il mezzo pubblico, attraversare l’ospedale ed uscire dall’ingresso sul retro. Dirimpetto a Santa Maria c’è la chiesa di San Giacomo.
La facciata ha nella parte superiore un fastigio ricurvo con oculo reniforme con volute a sviluppo interno sormontato da un campanile a vela con luce ovale e coronamento piatto; le lesene angolari modanate e raccordate alla base da doppia membratura aggettante, in cima alle quali erano presenti due acroteri a birilli purtroppo trafugati.
L’ordine inferiore è movimentato da lesene lievemente aggettanti intervallate da modanature ed inquadrato dalla cornice marcapiano. Il portale rettangolare è all’interno di un motivo trabeato simile a quello della facciata e ravvivato da una bicromia di cui si possono osservare ancora delle tracce. Due sedili in muratura ora distrutti, erano posti alla base del prospetto. L’aula è mononavata con pavimento in cotto ed abside trapezoidale inclinata verso il basso ed occupata da un altare in arenaria con base piastrellata, rivestito con decorazioni policrome in stucco. Nel riquadro perimetrale vi sono dei sedili in muratura . Il tetto è in incannicciato rivestito in tegole a doppia falda rinforzata da diaframmi poggiati su semipilastri con capitelli a fascia su cui oggi poggia una grossa trave metallica posta trasversalmente alla navata ed inserita nelle murature.
Scheda a cura di Costantino Dettori, appassionato di storia medievale
Come si raggiunge
Si trova dietro il presidio sanitario San Camillo. Da Sassari prendere la Statale 200 in direzione Sorso e Sennori e poco prima dell’ospedale, svoltare seguendo l’indicazione per San Giacomo ed imboccare Via Padre Costantino Deville. Se si arriva con il mezzo pubblico, attraversare l’ospedale ed uscire dall’ingresso sul retro. Dirimpetto a Santa Maria c’è la chiesa di San Giacomo.